La Legge di Stabilità, già approvata dal Parlamento, prevede un incentivo estremamente interessante per le aziende che investono in macchinari e tecnologie avanzate.
L’agevolazione consiste nel poter dedurre come ammortamento il 250% del costo realmente sostenuto, ossia, per esemplificare, a fronte di un investimento di 100.000 Euro, ai fini fiscali è riconosciuto un valore ammortizzabile pari a 250.000 Euro.
Gli investimenti agevolati sono quelli effettuati nell’esercizio 2017 e, per gli ordini effettuati nel 2017 o comunque con acconti pagati entro il 2017 non inferiori al 20%, per i beni consegnati entro il 30/06/2018.
I beni devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Il requisito dell’interconnessione deve essere autocertificato dal legale rappresentante dell’impresa o, per gli acquisti di costo unitario superiori a 500mila euro, da una perizia tecnica giurata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o da un ente di certificazione accreditato. La perizia o l’attestazione devono indicare anche che l’investimento possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo nell’elenco dei beni agevolabili di seguito riportato ed allegato alla Legge di Stabilità:
1) Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati
o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti:
• macchine utensili per asportazione,
• macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (ad esempio plasma, waterjet, fascio di
elettroni), elettroerosione, processi elettrochimici
• macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle
materie prime,
• macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali,
• macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura,
• macchine per il confezionamento e l’imballaggio,
• macchine utensili di de-produzione e riconfezionamento per recuperare materiali e funzioni da scarti industriali
e prodotti di ritorno a fine vita (ad esempio macchine per il disassemblaggio, la separazione, la frantumazione,
il recupero chimico),
• robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot,
• macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche superficiali dei prodotti o la
funzionalizzazione delle superfici,
• macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale,
• macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la
pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e
sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento pezzi (ad esempio RFID,
visori e sistemi di visione e meccatronici),
• magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica.
Tutte le macchine sopra citate devono:
1) essere dotate di tutte le seguenti cinque caratteristiche:
– controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller)
– interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part
program
– integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre
macchine del ciclo produttivo
– interfaccia tra uomo macchina semplici e intuitive
– rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro
2) essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici:
– sistemi di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto,
– monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di
sensori e adattività alle derive di processo,
– caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione
del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico),
– dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o
l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel
revamping dei sistemi di produzione esistenti,
– filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche e organiche, polveri con
sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo
o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o fermare le
attività di macchine e impianti.
2) Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità:
• sistemi di misura a coordinate e no (a contatto, non a contatto, multi-sensore o basati su tomografia
computerizzata tridimensionale) e relativa strumentazione per la verifica dei requisiti micro e macro
geometrici di prodotto per qualunque livello di scala dimensionale (dalla larga scala alla scala micro-metrica o
nano-metrica) al fine di assicurare e tracciare la qualità del prodotto e che consentono di qualificare i processi
di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica,
• altri sistemi di monitoraggio in-process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo
produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al
sistema informativo di fabbrica,
• sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali (ad esempio macchine di prova materiali, macchine
per il collaudo dei prodotti realizzati, sistemi per prove o collaudi non distruttivi, tomografia) in grado di
verificare le caratteristiche dei materiali in ingresso o in uscita al processo e che vanno a costituire il prodotto
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risultante a livello macro (ad esempio caratteristiche meccaniche) o micro (ad esempio porosità, inclusioni) e
di generare opportuni report di collaudo da inserire nel sistema informativo aziendale,
• dispositivi intelligenti per il test delle polveri metalliche e sistemi di monitoraggio in continuo che consentono
di qualificare i processi di produzione mediante tecnologie additive,
• sistemi intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o dei singoli prodotti ( ad
esempio RFID – Radio Frequency Identification),
• sistemi di monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine (ad esempio forze, coppia e
potenza di lavorazione; usura tridimensionale degli utensili a bordo macchina; stato di componenti o sottoinsiemi
delle macchine) e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con
soluzioni cloud,
• strumenti e dispositivi per l’etichettatura, l’identificazione o la marcatura automatica dei prodotti, con
collegamento con il codice e la matricola del prodotto stesso in modo da consentire ai manutentori di
monitorare la costanza delle prestazioni dei prodotti nel tempo e di agire sul processo di progettazione dei
futuri prodotti in maniera sinergica, consentendo il richiamo di prodotti difettosi o dannosi,
• componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi
energetici e idrici e per la riduzione delle emissioni,
• filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche, polveri con sistemi di
segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose,
integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o fermare le attività di macchine e
impianti.
3) Dispositivi per l’interazione uomo macchina
e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0:
• banchi e postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche in grado di adattarli in maniera automatizzata alle
caratteristiche fisiche degli operatori (ad esempio caratteristiche biometriche, età, presenza di disabilità),
• sistemi per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti esposti ad alte temperature in grado di
agevolare in maniera intelligente/robotizzata/interattiva il compito dell’operatore,
• dispositivi wearable, apparecchiature di comunicazione tra operatore/operatori e sistema produttivo, dispositivi
di realtà aumentata e virtual reality,
• interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che coadiuvano l’operatore ai fini di sicurezza ed efficienza delle
operazioni di lavorazione, manutenzione, logistica.