Dal 2020 viene abrogata la Tasi che viene accorpata di fatto alla nuova Imu.
La riforma non sarà a costo zero per i proprietari che dovranno pagare anche la quota Tasi che prima era a carico degli inquilini.
Rimane confermata l’esenzione dal pagamento Imu per l’abitazione principale non di lusso e le relative pertinenze. E’ inoltre previsto che la casa assegnata al coniuge a seguito di separazione o divorzio sia ai fini Imu a carico di quest’ultimo se affidatario dei figli minori, equiparandolo al titolare del diritto di abitazione.
L’aliquota base della nuova Imu è pari all’8,6 per mille incrementabile dal Comune sino al 10,6 per mille. Per i comuni che si sono già avvalsi della facoltà di deliberare la maggiorazione Tasi dello 0,8 per mille sarà possibile stabilire l’aliquota Imu sino all’11,4 per mille. Sono previste aliquote specifiche per determinate fattispecie.
Il termine per la dichiarazione Imu (se dovuta) viene fissato al 30.06 dell’anno successivo a quello in cui avviene l’evento da dichiarare.