Dal 1° marzo 2024 coloro che negli anni precedenti abbiano già presentato all’INPS una domanda di Assegno unico e universale (AUU) per i figli a carico, accolta e in corso di validità, continueranno a beneficiare dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’INPS, senza dover presentare una nuova domanda.
Chi abbia a suo tempo richiesto l’Assegno Unico Universale maggiorato per Isee rispetto agli importi minimi, per continuare a ricevere tale importo maggiorato dovrà rinnovare l’Isee anche per il 2024, pena l’adeguamento automatico dell’Assegno Unico agli importi minimi da marzo 2024. Nel caso il nuovo Isee sia presentato entro il 30/06/2024, gli importo minimi erogati nel frattempo in assenza di nuova Isee saranno adeguati automaticamente dall’Inps con il conguaglio retroattivo da marzo 2024.
Potranno presentare nuova domanda di Assegno Unico coloro che non hanno mai fruito dello stesso e quanti avevano trasmesso una domanda che non è stata accolta o che non è più attiva.
COMUNICAZIONE VARIAZIONI
I beneficiari dovranno sempre comunicare eventuali variazioni dell’Assegno Unico Universale intervenute rispetto alla domanda originaria con la presentazione di una dichiarazione sostitutiva unica aggiornata dal momento in cui queste si manifestino.
Tra le situazioni che possono dare luogo a modifiche si riportano a titolo esemplificativo:
- la nascita di figli;
- la variazione o inserimento della condizione di disabilità del figlio;
- le variazioni della dichiarazione relativa alla frequenza scolastica/corso di formazione per il figlio maggiorenne (18-21 anni);
- le modifiche attinenti all’eventuale separazione/coniugio dei genitori;
- i criteri di ripartizione dell’Assegno tra i due genitori sulla base di apposito provvedimento del giudice o dell’accordo tra i genitori;
- variazione delle condizioni che occorrono per la spettanza delle maggiorazioni (entrambi genitori lavoratori);
- variazioni delle modalità di pagamento prescelte dal richiedente e/o dall’eventuale altro genitore (es. IBAN).
Per approfondimenti ulteriori è possibile accedere al seguente link dell’Inps: