Viene istituito un accesso alla pensione “anticipato” per chi nel 2023 raggiunge almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi.
La pensione derivante da “quota 103” sarà incumulabile con redditi da lavoro, ossia non sarà possibile essere titolare di tale trattamento pensionistico e proseguire contemporaneamente l’attività lavorativa.
Fonte: Legge di Bilancio 2023, articolo 1, commi 283-285