I nuovi principi contabili emanati dall’OIC (Organismo Italiano di Contabilità) hanno, tra l’altro, apportato modifiche sostanziali alla disciplina delle spese di Pubblicità e di Ricerca.
Tali spese, già a decorrere dal bilancio 2016, non potranno più essere capitalizzate ma dovranno confluire direttamente a costo nell’esercizio di competenza.
Unica possibilità per capitalizzare tali costi rimane la valutazione se vi siano i requisiti per farli confluire nei “costi di impianto e ampliamento”, quando si tratti di spese legate alla fase di start up dell’impresa o connessi ad una nuova costituzione o sostenuti per un nuovo business, processo produttivo o differente localizzazione.
I costi di impianto e ampliamento, tra l’altro, dovranno essere ammortizzati in funzione della loro vita utile e non più entro un periodo di 5 anni.
Nel redigere i bilanci 2016, quando si riscontrassero ancora voci appostate nei costi di Pubblicità o di Ricerca capitalizzati da precedenti esercizi e non si potessero far confluire nei costi di impianto e ampliamento, il valore residuo andrebbe stornato a patrimonio netto.